New York, 1979. Michael Corleone, da anni tornato a New York, è ormai miliardario, e gode della fama di una persona rispettabile. Indebolito dal diabete, è impegnato in una sincera attività volta a guadagnarsi onorabilità sociale e a estraniare definitivamente la propria famiglia dal mondo della Mafia. L’ex boss è impegnato a garantire la sicurezza di sua figlia Mary, presidente onorario della “Fondazione Vito Andolini Corleone”, impegnata nell’opera.