In un tempo oltre il tempo, nella terra desolata ha luogo il viaggio apocalittico del puro folle, l’uomo che, smarrita ogni certezza – perfino quella di una propria identità biografica o di una memoria storica – può inconsapevolmente forgiare un nuovo modo di “essere nel mondo” nella fiduciosa rinuncia alla propria volontà, attraverso la compassione. Un’esperienza totale della prattica dell’essere, antagonista a quella del fare, dèmone dell’Occidente.