Una volta, in un luogo lontano e lontano, c’erano due terre. Il mondo era diviso in una terra interna e una terra esterna. La gente temeva la terra esterna, abitata da esseri inquietanti, i portatori della maledizione. Un giorno, al confine con la terra interna abitata dagli umani, uno di questi trovò una ragazza su un mucchio di cadaveri abbandonati. La ragazza dice che si chiama Shiva e mostra affetto per l'"essere" che l'ha trovata, chiamandolo "Maestro". Questa è la storia di due persone – una umana, una disumana – che si soffermano nel crepuscolo nebuloso che separa la notte dal giorno.