Violet è un'orfana che, durante un'operazione militare, viene catturata e fatta prigioniera dall'esercito del Leidenschaftlich, intenzionato a sfruttare a proprio favore le sue tanto incredibili quanto premature capacità belliche. Essendo stata rapita quando era poco più che una bambina, ella trascorre tutta la sua adolescenza sui campi di battaglia con la conseguenza che, non avendo visto altro che morte e distruzione per tutta la sua vita, diviene del tutto incapace di provare sentimenti, di cui, almeno a livello conscio, ne ignora persino l'esistenza. Finita la guerra, l'ormai ex-soldato, che si era tristemente guadagnata l'appellativo di "arma" per il cinismo con cui uccideva a sangue freddo, viene reintegrata tra i civili grazie a un suo vecchio commilitone, che, preoccupato dal fatto che lei non ha mai avuto niente e nessuno al di fuori dell'esercito, decide di regalarle l'opportunità di costruirsi una vita normale